La teoria della prospettiva temporale di Philip Zimbardo spiega in che modo la percezione che abbiamo del tempo influenza i nostri processi decisionali e il nostro comportamento.
Ho voluto chiedere sui miei canali social – A cosa pensate quando sentite parlare di perfezionismo? - , perché ritengo che nell’ambito della psicologia sia importante decostruire alcune false credenze, partire dal definire cosa non è qualcosa per arrivare poi a definire cos’è. Quando si parla di perfezionismo è facile cadere in errore perché l’aggettivo…
Le nostre aspettative parlano di noi, delle nostre esigenze e, anche per questo, anche qualora non venissero direttamente sondate, sarebbe opportuno esplicitarle.
Non comunicare è una comunicazione, ma non è quella che vorremmo, soprattutto perché è quella che non prevede uno scambio in cui noi possiamo liberamente esprimerci sentendoci protagonisti attivi. Questo ci frustra, nel migliore dei casi e ci porta a metterci in discussione, nel peggiore.
Oggi, la psicologia non può trascurare la vita che l’individuo conduce online, in un ambiente sociale che sicuramente non è l’ambiente reale, ma che, allo stesso modo, contribuisce, sotto molti punti di vista, al continuo processo di costruzione del nostro senso d’identità.
I costrutti sociali, familiari, collettivi, assumono spesso il carattere della verità assoluta. Una tendenza rintracciabile anche in una serie di espressioni che N. Ginzburg ascriverebbe al lessico familiare che, se da un lato consentono di identificarsi con la famiglia di riferimento, dall’altro possono rendere difficoltosa una nuova narrazione su sé stessi.